LADISPOLI – Un piano per cercare di tutelare i senza tetto che da anni ormai vivono in rifugi di fortuna nella città balneare. La richiesta, rivolta all'amministrazione comunale, è del consigliere comunale di opposizione Giuseppe Loddo. «Stante il calo improvviso delle temperature, si chiede di programmare e attivare – scrive il consigliere di Si Può Fare – in concorso con le associazioni del territorio, attività di sostegno e assistenza ai senza fissa dimora». Dalla zona di Palo laziale, fino ad arrivare al quartiere Caere Vetus, sono diversi i clochard che purtroppo vivono ancora oggi in strada, cercando riparo, per la notte, dove capita. Sotto i ponti che costeggiano i fossi Vaccina e Sanguinara, nei pressi del cavalcavia ferroviario, in baracche di fortuna, o locali dismessi. Negli anni passati addirittura c'era chi aveva trovato riparo dal freddo invernale anche all'interno dell'ex alberghiero di via Ancona, in pieno centro città. Una situazione difficile per chi vive in povertà tra le mille difficoltà quotidiane, dove il pasto caldo è garantito dalla Caritas che quotidianamente e costantemente offre loro qualcosa da mettere sotto i denti o una doccia calda per rifocillarsi. Un aiuto che però, non può contrastare il freddo serale. Ed è per questo che il consigliere comunale, chiede l'intervento dell'amministrazione comunale, che con le associazioni del territorio (come la Protezione civile comunale e la Croce Rossa) possano portare cibo, bevande calde e coperte ai meno fortunati per cercare di dare una piccola risposta a una emergenza sociale che purtroppo difficilmente riesce a essere debellata.