CIVITAVECCHIA - Nella giornata di lunedì, F. D., civitavecchiese di 48 anni, e ultras del “asd Civitavecchia 1920 ”, squadra militante in Eccellenza, si è visto notificare il “Divieto di accedere all’interno degli Stadi e di tutti gli impianti sportivi del territorio Nazionale” per la durata di ben 5 anni, emanato dal Questore di Roma Carmine Esposito.



Il provvedimento, predisposto dalla Divisione della Polizia anticrimine di Roma, è stato definito al termine di un’attenta e costante osservazione dei comportamenti tenuti dall’uomo durante l’incontro di calcio “Civitavecchia-Vigor” disputatosi presso lo Stadio “Tamagnini” di Civitavecchia il 13 ottobre scorso.



In particolare, al termine della partita, mentre la tifoseria del Civitavecchia abbandonava lo stadio, esternando un acceso malumore, in quanto era stata raggiunta sul punteggio di parità dalla squadra ospite, proprio negli ultimi minuti del match, l’uomo si faceva portavoce della contestazione, e servendosi di un megafono, urlava frasi discriminatorie ed a sfondo razziale.



Nell’occasione, il tifoso veniva identificato e denunciato in stato di libertà dagli agenti del Commissariato di Polizia di Civitavecchia per la “diffusione idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale e per aver incitato alla discriminazione nonché alla provocazione alla violenza,  nei confronti di persone appartenenti ad un gruppo nazionale, etnico o razziale”.



Pertanto, in considerazione dei fatti accaduti nella circostanza e dei precedenti di Polizia dell’uomo, la proposta di “Vietare l’ingresso all’interno degli Stadi e di tutti gli impianti sportivi del territorio Nazionale”, formulata dal Dirigente del Commissariato Paolo Guiso, ha trovato accoglimento con l’emanazione del relativo provvedimento esteso al raggio di 1000 metri dal perimetro dei luoghi dove si svolgono competizioni sportive e l’estensione del divieto a tutti i luoghi che potrebbero essere interessati dalla sosta o dal transito di tifoserie dirette alle manifestazioni sportive.