CIVITAVECCHIA - Per Arpa Lazio sono i Comuni a dover consultare il portale sul quale vengono pubblicati i dati relativi al monitoraggio della qualità dell’aria. 

Lo confermano e ribadiscono proprio dall’agenzia regionale, alla luce della dichiarazioni del sindaco Ernesto Tedesco il quale, in merito allo sforamento di pm10 registrato dalla centralina del porto, aveva stigmatizzato la comunicazione tardiva di Arpa, arrivata dopo 10 giorni dall’episodio contestato. 

Una comunicazione che non permette, a detta del primo cittadino, di mettere in campo alcun tipo di provvedimento. «Come previsto, e più volte ribadito dalla Regione Lazio, le informazioni e i valori relativi alla qualità dell’aria in tutta il territorio regionale sono quotidianamente pubblicati, entro le 24 ore successive, sul sito del Centro Regionale della Qualità dell’Aria dell’Arpa Lazio (http://www.arpalazio.net/main/aria/) - hanno spiegato - che i Comuni sono tenuti a consultare regolarmente al fine di adottare tempestivamente le eventuali azioni di contrasto dell’inquinamento quando si verificano situazioni di criticità. Come forma ulteriore di comunicazione, quando si registrano dei superamenti in una stazione, l’Arpa Lazio invia una nota formale che non sostituisce la necessità che i Comuni consultino il sito proprio perché, inevitabilmente, tale comunicazione non può essere tempestiva come la pubblicazione sul sito». Dunque ognuno deve fare la propria parte. 

Peccato però che, andando proprio sul portale indicato, sono diversi i giorni in cui proprio il dato relativo al pm10 presso la stazione Civitavecchia porto risulta ‘‘non disponibile’’. 

E questo rende difficile anche solo pensare ad un qualsiasi intervento o correttivo.