CIVITAVECCHIA - È bufera sull’arrivo dei rifiuti di Roma a Civitavecchia. Dopo l’iniziale levata di scudi dei giorni scorsi ora lo scontro si sposta sulla politica. la pietra dello scandalo è una nota stampa inviata dalla sezione locale del Partito democratico. I dem locali puntano il dito contro il sindaco pentastellato della capitale Virginia Raggi indicandola come unico colpevole e spronano l’amministrazione Tedesco a compiere azioni concrete per bloccare il conferimento di rifiuti da altri territori. I dem si dicono contrari a qualsiasi ipotesi combustione dei rifiuti nel territorio e concludono: «È urgente dotare la discarica di Civitavecchia di un impianto di preselezione dei rifiuti, ci risulta che giace da tempo, nei cassetti del Comune, un progetto in questo presentato dall’attuale gestore dell’impianto, ci domandiamo se non sia il caso di riprenderlo».



Proprio su questo punto il gruppo consiliare del M5S attacca: «Un tritovagliatore fuori legge per la normativa comunitaria e italiana e che venne ritirato dallo stesso proponente dopo le osservazioni dell’amministrazione Cozzolino, la quale in alternativa propose di realizzare un impianto a norma e che fosse dimensionato per le esigenze del comprensorio stimate allora per  circa 40mila tonnellate all’anno.. Purtroppo il proprietario della Mad rifiutò sostenendo che l’impianto doveva essere almeno da 100mila tonnellate, altrimenti l’investimento non era sostenibile. È chiaro che un impianto di tali dimensioni rappresenta la migliore premessa per far arrivare i rifiuti da fuori». Il consigliere regionale del Pd Marietta Tidei difende l’operato di Zingaretti e tuona: «Il problema non si risolverà fino a quando il comune di Roma non deciderà di dotarsi di impianti di smaltimento all’interno del perimetro del proprio territorio: è un impegno che deve essere assolto dalla sindaca Virginia Raggi e dalla sua amministrazione».



Intanto il deputato Alessandro Battilocchio è intervenuto a Montecitorio sottolineando ancora una volta la sua contrarietà all’arrivo di rifiuti dalla capitale e ha promesso: «Sabato saremo in piazza coi Sindaci del territorio per far ostacolare questo orrendo disegno goffamente neo-coloniale».