CIVITAVECCHIA - «L’unione fa la forza, la deve fare, mai come stavolta perché dal nostro modo di proporci ne va del futuro della città e dei suoi lavoratori». 

Patrizio Scilipoti riparte da salute e lavoro per lanciare un appello, quello di scendere in campo con l’idea di salvare la città e i posti di lavoro.

«Enel continua a non dare segnali - dichiara il consigliere comunale di Onda Popolare - e quei pochi che ci giungono sono tutt’altro che rassicuranti. Un futuro per il colosso energetico che sembra già scritto, noncurante di una servitù che in ottanta anni ha compromesso l’intero territorio, impedendo anche altre forme di sviluppo. Ora Enel guarda oltre, ma non chiarisce cosa vuole fare». Torna quindi a chiedere collaborazione a tutti: «Insieme possiamo cambiare il corso della storia - afferma -  riscriverla per regalare un futuro decoroso a questa città e all’intero territorio. È ora che Civitavecchia si svegli - prosegue -  che faccia valere i propri diritti, quelli di una città e di un comprensorio che ha pagato sulla propria pelle scelte che hanno seminato solo morte, malattie e lasciato in patrimonio nulla».