CIVITAVECCHIA - Assotir lancia la Carta dei servizi per il porto di Civitavecchia. Una proposta presentata ieri mattina nel corso di un partecipato convegno organizzato dall’associazione di categoria presso la sala conferenze di Molo Vespucci. L’obiettivo dell’iniziativa era un’attenta e oculata analisi sul futuro dello scalo cittadino perché, come ricordato nel corso dell’iniziativa, il rapporto tra mare e trasporti è il presente e sarà il futuro.



Le potenzialità del porto di Civitavecchia sono note e se ne è parlato a lungo ma cosa fare per rendere lo scalo appetibile ad eventuali investitori? La risposta l’ha data Patrizio Loffarelli, rappresentante Assotir al tavolo di partenariato dell’Adsp del Mar Tirreno centro settentrionale, che ha spiegato: “Dobbiamo partire dal presupposto che un porto diventa competitivo quando i suoi servizi, sia privati che pubblici, riescono a soddisfare le esigenze della committenza. Proprio per questo – ha detto – Assotir lancerà la “Carta dei servizi”, che presenteremo al Governo, alle autorità locali, regionali e all’Autorità di sistema portuale, vale a dire un documento, redatto tra le parti, cioè tra tutti gli anelli della filiera logistica, basato su dati oggettivi al fine di garantire tempi certi di consegna delle merci. In questo modo saremo in grado di capire l’andamento dell’intera filiera, con i suoi punti di forza ed eventuali punti di debolezza, al fine di migliorarli e far raggiungere loro quegli standard qualitativi che il mercato richiede”.



Loffarelli ha ricordato anche i molti traguardi raggiunti in questi anni dall’associazione e ha promesso: “Vogliamo essere protagonisti e non spettatori. La nostra proposta è di certificare i nostri servizi, dare dati e tempi certi. Un qualcosa che il porto di Barcellona ha fatto nel 1983”.



Il presidente dell’Authority Francesco Maria di Majo ha ricordato l’impegno dell’Adsp per sviluppare le potenzialità dello scalo di Civitavecchia e ha invitato alla creazione di punti di rifornimento per il Gnl anche per l’autotrasporto.



L’assessore ai Lavori pubblici, Tutela del territorio e Mobilità della Regione Lazio Mauro Alessandri ha sottolineato come per l’avanzamento dei processi di sviluppo sia necessario attivare fondi e procedure con serietà e programmazione. “Non si può pensare – ha dichiarato - di affrontare le grandi questioni senza prima risolvere le problematiche quotidiane”.



Il sindaco Antonio Cozzolino ha ricordato l’importanza dell’inserimento del porto di Civitavecchia nella rete Core del Mediterraneo. Il consigliere regionale Marietta Tidei ha plauso allo slancio propositivo dell’iniziativa e ha sottolineato l’importanza della certificazione dei servizi. Gino De Paolis, consigliere regionale: “L’autotrasporto fa parte di un sistema all’interno del porto e Civitavecchia vive di porto”. È intervenuto anche il presidente della Cpc Enrico Luciani parlando dell’importanza dell’unità di intenti e del fatto che i porti debbano rimanere dello Stato.



Il segretario generale di Assotir Cladio Donati: “Gli autotrasportatori vogliono porsi come soggetto imprenditoriale del sistema portuale di Civitavecchia, che ricordo essere il Porto di Roma - ha sottolineato - un porto che ha delle potenzialità enormi e che attualmente, purtroppo, non sono sfruttate. La Carta dei servizi rappresenta una vera novità nel panorama portuale italiano e Civitavecchia sarà il primo porto del nostro Paese a dotarsene”.