CIVITAVECCHIA - «Come al solito, si utilizzano gli usi civici per enfatizzare le candidature per le prossime elezioni». Lo dichiara l’assessore dell’Università agraria di Civitavecchia Damiria Delmirani che spiega come nonostante le rassicurazioni dell’ente si continui a «gettare allarme e confondere la cittadinanza». Delmirani spiega che «per sperare di far valere le affrancazioni del 1827 si deve solo attendere la sentenza delle cause in corso perché, quella del 1990 esclude qualsiasi validità di dette affrancazioni. La perizia che è ora in pubblicazione tratta delle affrancazioni del 1827 e le analizza aprendo nuove prospettive e quindi - sottolinea Delmirani - se il cittadino fa ricorso e venisse accettato, respingendo questa perizia resterebbe valida quella precedente del 2013 che le affrancazioni del 1827 neanche le considera». Dura poi Delmirani che tuona: «Mi chiedo a volte in quali azioni e servizi si esplicitano le attività lavorative remunerate (e pagate con le tasse degli italiani) di alcuni individui - conclude l’assessore dell’Agraria cittadina - che vivono in una permanente campagna elettorale motivata dall’apparente amore verso il prossimo e la collettività».