di MATTEO CECCACCI



‘‘Per avere, al termine della gara, propri sostenitori lanciato trentaquattro sputi all’indirizzo della Terna che colpivano gli Ufficiali di gara sulla testa, collo, spalle, maglia, braccia e gambe: 2.500 euro’’.

È quanto si legge sul comunicato emanato mercoledì riguardante i fatti accaduti nell’ultima partita giocata dal Ladispoli domenica alle 14.30 all’Angelo Sale contro l’Ostiamare persa poi 2-1.

Una stangata, quella inflitta dal giudice sportivo Aniello Merone tramite il referto dell’arbitro Valerio Vogliacco della sezione di Bari, pesantissima, che punisce duramente la società del presidente Umberto Paris che quest’anno con i vari direttori di gara ha più di un conto in sospeso, tanto che il consigliere comunale Giovanni Ardita, visto i numerosi torti subiti dal club, vuole portare la questione a conoscenza del Ministro dello Sport passando dalla deputata Giorgia Meloni.  Ma le condanne non finiscono qui, perché oltre all’ammenda salatissima, a farne le spese anche l’allenatore Claudio Cotroneo e il mister in seconda Claudio Zannini, rispettivamente ‘‘Per aver rivolto - si legge sulla nota - espressione offensiva all’indirizzo del Direttore di gara e ‘‘Per avere rivolto - prosegue il comunicato - espressioni offensive e gesti irridenti all’indirizzo del Direttore di gara’’. Durante i 90’ sono stati espulsi, sempre per proteste, anche due calciatori che dovranno scontare due giornate di squalifica, si tratta di Antonello Bertino e Alessandro Lisari. Tanta rabbia, dunque, per il Ladispoli che quest’anno, dopo i due daspo ai tifosi, si trova a dover pagare una multa costosissima e subire pesanti squalifiche che rappresentano l’ennesimo sfavore ai danni dei rossoblu.