CIVITAVECCHIA. E’ nata oggi Città Futura. L’associazione, creata dai firmatari del documento dei fuoriusciti dai partiti di centrosinistra e contrari ai metodi che portarono alla candidatura (per adesso congelata) di Carlo Tarantino, è destinata a ricoprire un ruolo fondamentale nei prossimi mesi. (SEGUE)



I PROGETTI - “Non siamo una lista civica – ha dichiarato Ismaele De Crescenzo nella conferenza stampa che si è tenuta questa mattina nei locali che ospitano Perù Responsabile-. Noi siamo un’associazione che vuole fare una lunga marcia in grado di riportare processi di democratizzazione nella politica cittadina. Ripartendo dal basso. Da tutte quelle realtà che sono rimaste da anni senza voce”.



Si fa riferimento al centrosinistra attuale e passato: “Da quaranta anni il destino della città si decide in una stanza con quattro o cinque persone. Ma adesso il mondo è cambiato. O si coinvolge la base o si è destinati a perdere”.



Il ruolo che avrà Città Futura lo spiega Valentina Di Gennaro: “Vogliamo guardare al futuro e alla nostra città. Le due parole città e futura, declinate al femminile, delineano la visione di città che vogliamo. Abbiamo già aderito alla rete di associazioni che fa riferimento a Libera di Don Ciotti e Comitato in difesa dei beni comuni sociali e sovrani di Stefano Rodotà. Vogliamo restituire alla politica quel ruolo di impegno civile che dovrebbe avere”.



Presenti alla conferenza anche Bruna Luce e Giulio Agostini che hanno sottolineato il limite temporale dell’associazione che solamente per caso nasce a ridosso delle elezioni: “Il nostro orizzonte è ben più distante”.



Durante la conferenza stampa tutti i portavoce hanno stigmatizzato l’utilizzo del sondaggio per l’individuazione del candidato sindaco del centrosinistra (aria in cui gli associati si collocano). “Mettiamo le cose in chiaro. Per dialogare con noi bisogna prima di tutto accettare le primarie di coalizione. Sono previste tra l'altro dall'ultimo congresso del Pd” sentenzia De Crescenzo.



L’associazione nei prossimi giorni incontrerà partiti e rappresentanti politici cercando di riaprire quella stanza dei bottoni che secondo l’associazione “è chiusa da troppo tempo”. (Agg. 02/02/2019 ore 18,53)



LA SQUADRA - L’attacco ai vertici del Pd e di Onda Popolare è abbastanza evidente ma lascia spazio ad un dialogo. L’associazione vede tra i suoi componenti uomini chiave del centrosinistra degli ultimi anni (De Crescenzo capogruppo e Agostini consigliere di Sel, Valentina Di Gennaro, ex Segretaria di Rifondazione Comunista. Tra il pubblico Sergio Serpente, ex assessore della giunta Tidei e Annalisa Tomassini, delegata alla cultura dell'ultima giunta di centrosinistra).



Molto probabile che la nascita dell’associazione, anche se il fine non è legato alle elezioni, possa determinare un dibattito ormai chiuso in area centrosinistra, in grado di riunificare realmente l’aria o di spaccarla definitivamente.



“Capisco che l’interesse attuale è verso le elezioni amministrative – conclude De Crescenzo - . Ma noi guardiamo al futuro della città, non ai prossimi mesi di campagna elettorale”. (Agg. 02/02/2019 ore 19,01)