Carissimi miei concittadini,



voi vi chiederete cosa mi spinge in età veneranda a candidarmi sindaco e a farlo contro tutti i partiti e i potentati locali e contro chi ha finora amministrato Cerveteri, riducendola nello stato che tutti vediamo. Voi avrete pensato che la mia sia un’impresa folle. Chi mi conosce sa che da una vita combatto contro il conformismo e l'affarismo, contro i comitati d'affari e la casta.



Da sempre cerco di raccogliere la voce, i disagi, i problemi del popolo e di rappresentare le loro istanze nei palazzi che contano.



Lo feci, l'ho fatto e lo faccio ora a Cerveteri perché credo nella giustizia sociale, credo nell'anima dei popoli e nella loro dignità, credo nel legame comunitario che ci lega da quando siamo nati e che si perpetua nei secoli chiamandosi Tradizione.



Lo faccio perché amo Cerveteri, vorrei dire l'amo da secoli, l'ho amata anche attraverso i miei avi che decisero di scegliersela come loro residenza e lasciarono in Cerveteri le tracce concrete del loro amore.



Lo faccio perché la mia vita trascorsa e la mia età sono la testimonianza e il vaccino che non ho ambizioni personali, i miei interessi sono delle proposte all’insegna della bellezza e della cultura, di sviluppo e di posti di lavoro che coincidono con gli interessi generali di Cerveteri che sono quelli di uscire dall’immobilismo, dall’abusivismo e dalla povertà, per migliorare la qualità di vita dei cittadini. Sono Indipendente non posso usare né essere usato dai ben noti impuniti comitati d'affari.



Sono al di fuori di queste beghe e inciuci, anzi, ne sono al di sopra.



L'unica cosa che può spingere un uomo come me a cimentarsi nell'impresa è la voglia di lasciare un segno duraturo della sua opera e un bel ricordo.



L'orgoglio di poter dire e poter far dire ai propri discendenti: qui a Cerveteri mio padre dedicò le sue energie, lasciò inciso un segno del suo amore nelle strade, nei palazzi, nella vita di una comunità.



Combatto per l'onore, non per l'interesse. E l'onore è la motivazione più alta e più forte. Perché chi lo fa per onore non potrà mai accettare di veder sporcare il buon nome che porta, con azioni indegne e losche intenzioni. Sono convinto che una Cerveteri guidata da un Sindaco appassionato ma disinteressato, un Sindaco molto speciale per ragioni di età, di storia e di indipendenza potrà far parlare l'Italia e il Mondo, potrà destare attenzioni e curiosità intorno a Cerveteri. E quando si accendono i fari è più facile attrarre investimenti anche stranieri, creando posti di lavoro ed è più difficile amministrare nell'ombra facendosi i propri oscuri affari. Quando si è al centro dell'attenzione è più difficile anche per gli altri trascurare i problemi, far finta che non esistiamo e dimenticare le richieste della cittadinanza. Ne parlerebbero in tanti di una città che sceglie il sindaco più vecchio, anzi più antico d'Italia. E insieme il più rivoluzionario, fuori dagli schemi, dai patti di scambio e dalle consorterie, il più lontano dalla Casta politica ed economica; autentico e genuino avversario da lunga data della Partitocrazia e degli avventurieri della finanza. Dall'alto della mia età potrò scegliermi i collaboratori migliori, libero da pressioni di partito e compromessi d'affari, senza timore che possano in futuro prendere il mio posto, perché anzi è proprio quello che voglio, circondarmi di giovani, di gente degna che potrà domani proseguire l'opera.



Io vorrei tracciare il solco e curare la semina, ad altri la soddisfazione di vedere e godere quanto è stato creato. Per questo vi dico: ve la sentite di condividere con me questa sfida che è una lucida follia per il bene della nostra comunità?



Ve la sentite per una volta di votare, andando controcorrente disubbidendo ai potenti locali che elargiscono favori chiedendo spudoratamente il voto? Lavoriamo insieme per questa nobile impresa. Coraggio !!! 



PRINCIPE DI CERVETERI

Sforza Ruspoli



(Messaggio elettorale - Soggetto politico committente Sforza Ruspoli)