è una lunga sequela quella degli inviti al voto fatti propri in questi giorni da diversi esponenti politici, proprio quando è già  iniziato il conto alla rovescia per il ballottaggio.

Se la prende con il centro destra la segretaria dei Ds Annalisa Tomassini che replica a chi denuncia la presenza alle spalle di Saladini «dell'ombra, a loro dire inquinante, di Pietro Tidei». Tomassini ricorda infatti tutti i successi ed il grande numero di consensi ottenuti dall'ex onorevole e giudica «offensivo e mistificatorio il tentativo di fare apparire Saladini come vittima sacrificale di quella presenza». La segretaria della Quercia invita infine il centro destra a riflettere sul drastico calo di consensi, oltre che su quanto fatto negli anni di amministrazione De Sio. Inutile secondo Tomassini appellarsi «al metodo Tidei. Roba da nani della politica per i quali sarebbe giusto applicare sì un metodo, ma solo il metodo Montessori». Più esplicito l'invito al voto pro-Saladini di Damiria Delmirani, secondo la quale l'elezione del medico porterà  sviluppo, occupazione, benessere, un miglioramento dei servizi, una sanità  capace di razionalizzare, ottimizzare e orientare le risorse. Si schierano con Saladini infine anche Marco Renzi e Maurizio Puppi del Comitato No al carbone. I due portavoce ricordano infatti la piena adesione alla battaglia contro il carbone dell'Associazione Il futuro è di chi cambia e la costante partecipazione di Saladini a tutte le manifestazioni contro la riconversione. «Vogliamo augurarci - concludono Puppi e Renzi - che sia apprezzato il desiderio di cambiamento dei civitavecchiesi i quali chiaramente mandano messaggi di sentirsi oppressi da quei politici che applicano la logica tutto nel mio giardino».

Non è d'accordo con questa versione il coordinatore di An Dimitri Vitali, il quale riferisce di un volantino a firma de Il futuro è di chi cambia'', distribuito al mercato, nel quale si invitava «a votare il candidato dei due presenti contrario al carbone, senza però dire chi sia. Come mai? L'associazione di Saladini non era, a parole, no-coke? E perchà© allora non afferma chiaramente questo semplice concetto?» La verità  secondo Vitali è che «Gino Saladini è favorevole al carbone, così come il suo padrino politico Pietro Tidei» e inoltre l'Unione «non vede l'ora di portare avanti la riconversione di Torre Nord». Critiche al centro sinistra arrivano anche dall'esponente della Nuova Dc Elso De Fazi, che, in linea con l'invito fatto dal segretario Mauro Ranieri si schiera con De Paolis attaccando anche i candidati che hanno scelto un ruolo neutrale. «Non riesco a giustificare - dice De Fazi - chi prima sventolava il Codice Etico Morale e oggi cerca accordi politici e unioni di fatto rivolti solo a future spartizioni, così come non capisco chi ieri prendeva le distanze dalla politica degli affari e oggi fa il Ponzio Pilato guardando a sinistra. Troppo facile - conclude l'esponente democristiano - utilizzare gli elettori per raggiungere il risultato personale per poi lasciarli allo sbando e con mille interrogativi irrisolti». Invita a votare De Paolis infine anche l'azzurro Piero Pallassini. «Ritengo - spiega Pallassini - che chi vuol bene a Civitavecchia debba mettersi a disposizione in prima persona a favore dei cittadini e della città , come nel caso del nostro candidato il quale ha espresso il proprio programma. Voglio solo ricordare alcuni punti che alla nostra coalizione sono sembrati il giusto futuro per la città : Civitavecchia Provincia, Civitavecchia Pulita e Civitavecchia Sicura. Punti condivisibili da tutti, e non solo dagli elettori di un colore politico».