VISTAContinuano a concentrarsi sui dati di crescita del porto le polemiche tra i candidati sindaco Nicola Porro e Gianni Moscherini in questo avvio di campagna elettorale. Ad attaccare è proprio Porro, secondo il quale il suo avversario avrebbe finora fornito dati vaghi, che dimostrerebbero una tendenza «a fornire cifre ad effetto con scopi propagandistici che non corrispondono alla realtà. A smentire il suo trionfalismo - prosegue Porro - ci sono i dati dell´Istat. Dati che dal 2004 al 2005 hanno registrato un incremento dal 9 al 9,1% del tasso di disoccupazione nel sistema del lavoro nel comprensorio. Mentre dal 2001 al 2005 si è avuta una diminuzione del numero degli occupati di 500 unità e un conseguente calo del tasso di occupazione, tasso inferiore alla media nazionale e regionale». Un calo che secondo Porro porta però il dato a crescere dal 42,3 al 43,2%. Una piccola gaffe matematica prontamente ripresa da Moscherini, che ironizza sull’errore commesso dal professore, affermando anche che a bocciarlo ci penseranno gli elettori. «Questa volta però – spiega anche il candidato sindaco – Porro si limita ad affermare che quei 500 posti si sono persi nel comprensorio, senza però spiegare in che città e in quale settore; perché a Civitavecchia – aggiunge – almeno nel porto, l’occupazione è aumentata». Le cifre, spiega ancora Moscherini, in realtà parlano «di un aumento dell’occupazione diretta dal 30 al 35% e dell’indotto di circa il 50%; appena due giorni fa la Compagnia Portuale ha provveduto ad altre 23 assunzioni. La strumentalità delle affermazioni di Porro - conclude Moscherini - cercano di far ricadere sugli altri le colpe della disoccupazione, che appartengono a chi ha amministrato questa città per cinquant’anni, ed oggi lo accompagna nella sua avventura».