MAURIZIOMentre tutti i partiti dell’Unione sono compatti nel voler sbarrare la strada per la presidenza dell’Autorità Portuale a Pietro Tidei, unica voce fuori dal coro è quella del presidente dell’Assemblea Provinciale della Margherita Maurizio Mariani (nella foto), che anzi parla di una occasione persa per la città.
Secondo Mariani lo stile delle critiche mosse a Tidei è quello dei più «irriducibili integralisti, sempre pronti ad unirsi contro chiunque contrasti i propri piani». L’esponente della Margherita stigmatizza poi l’attacco frontale ai Ds, ricordando come in particolare il suo partito si avvii, a livello nazionale, a costituire proprio con la Quercia il nuovo Partito Democratico.
«Tutto ciò – spiega però Mariani – non può prescindere da un confronto serrato ma civile e democraticamente corretto con i Ds». Quanto all’Autorità Portuale il presidente parla di una opportunità mancata di favorire univocamente una candidatura cittadina. «Forse tutti insieme – afferma – avremmo potuto almeno per una volta avere un nostro concittadino alla guida dell’Authority».
Una posizione assai sbilanciata in favore di Tidei, quindi, che non poteva non destare sorpresa e sconcerto. Stringato in proposito il commento del coordinatore cittadino della Margherita Valentino Carluccio. «Prendo atto che Mariani finalmente ha gettato la maschera – dice Carluccio – non sta nella Margherita per tutelare gli interessi del partito, ma soltanto quelli di qualche altra “famiglia”».