di ROMINA MOSCONI

«Non si può descrivere la tristezza che si può provare a ridosso di questa seconda sconfitta». Ad esprimersi così il pilone del Crc, Andrea Gargiullo al termine del return match nella tana del Cus Ferrara, vinta dai padroni di casa per 29-27. I ragazzi di mister Mazzarini hanno disputato un match eccellente e alla fine sono usciti tra gli applausi del pubblico avversario e con i complimenti espressi dai tecnici del Cus Ferrara: «E’ stata una partita combattuta e i civitavecchiesi ci hanno dato filo da torcere. Fino all’ultimo il risultato è stato in bilico - hanno spiegato il tecnico e il dirigente del Ferrara – onore ai vinti perché sono stati avversari ostici». All’andata i romagnoli hanno espugnato il campo Moretti Dalla Marta battendo i padroni di casa per 17-15, stavolta per i pupilli di patron Nastasi, però, la sconfitta è un boccone molto indigesto e non facile da ingoiare e digerire. Ad aprire lo score sono stati i padroni di casa mettendo a segno e trasformando una meta dopo pochi minuti dal fischio d’inizio. Pronta la risposta dei civitavecchiesi che hanno pareggiato i conti con la meta di Giunti e la trasformazione di Rodriguez. Poco dopo i padroni di casa sono stati gli autori della seconda meta (NT), ma il Crc è poi passato in vantaggio con una meta di Massai trasformata da Rodriguez. Prima del riposo il contro sorpasso, con i ferraresi che si sono portati in vantaggio. Nel finale di frazione il pareggio degli ospiti con la meta di Di Lisciandro. Nella ripresa il Crc si è portato avanti con un calcio piazzato di Rodriguez; subito dopo altro pareggio degli estensi. Passano i minuti e la spinta del Crc si fa sempre più pressante e così Ritti con la sua meta (NT) riporta in vantaggio i civitavecchiesi. A meno di 10’ dalla fine una palla calciata da Onofri è arrivata nelle mani dei padroni di casa che sono andati in meta. «Uscire dal campo con le lacrime in volto e fra gli applausi dei nostri tifosi e soprattutto quelli del Ferrara ci ha reso ancora più orgogliosi - ha concluso Gargiullo - l’impresa non è riuscita, ma la meritavamo per l’impegno e la voglia di vincere. La partita è stata entusiasmante, emozionante e stramaledettamente sfortunata. Abbiamo visto sfumare la serie B. Ho pianto, ho abbracciato compagni e sostenitori anche loro in lacrime, ma con orgoglio e testa alta siamo usciti dal campo. Abbiamo dimostrato a tutti che la nostra squadra è da serie B. Fare 4 mete fuori casa e su un campo di grande prestigio non è da tutti i giorni; perdere la serie B per un scarto così piccolo brucia e molto, ma noi siamo pronti per il grande salto». Per il Crc non tutto è perduto: per la Mazzarini band c’è ancora la speranza di essere ripescati e quindi promossi nella serie cadetta. «Nonostante la sconfitta – ha spiegato mister Mazzarini – la nostra squadra ha dimostrato di meritare la serie B. La vittoria non è arrivata a causa di alcuni episodi che ci sono stati sfavorevoli. E’ stata una bella partita e spesso li abbiamo messi in difficoltà. Devo comunque elogiare tutto il gruppo. Speriamo nel ripescaggio e spero di essere ancora io il prossimo anno ad allenarli insieme al mio collega Stefano D’Angelo». In campo: Gargiullo, Di Maio (20’ st Ritti), Giunti (5’ st Stoica), Maddaloni, Muzzi (30’ st Sorbo), Manuelli, A.Onofri, Cicoria, Massai, Giannini, Gorla, Montanalampo, Rodriguez, Di Lisciandro, Cutellè.