di LUCA GROSSI
Marco Paoloni ha risposto alle domande della procura federale della Figc. Ad interrogarlo non è stato, come sembrava, il procuratore federale Stefano Palazzi, bensì il delegato Ettore Traini, che è andato direttamente nella residenza di Cremona del portiere civitavecchiese per sottoporlo all’interrogatorio. Paoloni ha replicato praticamente l’interrogatorio sostenuto con gli inquirenti della giustizia ordinaria settimane fa, negando di aver sedato i compagni di squadra della Cremonese. La linea difensiva del giocatore cresciuto nella Roma è quindi rimasta la stessa di quella tenuta nel processo di Cremona. La moglie del calciatore Michela Spinelli, che insieme agli avvocati del portiere ha assistito all’interrogatorio, ha affermato ai cronisti che attendevano fuori dalla casa che suo marito ha chiarito tutta la situazione così come sempre fatto quando interrogato. Per quanto riguarda il processo ordinario, invece, c’è ancora attesa per l’istanza di scarcerazione presentata dai legali del calciatore: «Paoloni è soddisfatto del suo interrogatorio - ha affermato l’avvocato Di Paolo nella serata di ieri - per quanto riguarda la scarcerazione stiamo ancora attendendo notizie».