di SONIA BERTINO

CIVITAVECCHIA - Esplodono i pendolari della tratta Fr5 che da Civitavecchia conduce a Roma e che questa mattina hanno bloccato i binari della stazione ferroviaria di Ladispoli, impedendo il transito dei treni da e per Roma.
Dopo i continui disservizi, le lamentele che si sono susseguite nei giorni scorsi e il silenzio assordante da parte delle istituzioni locali, della Regione e in particolar modo di Trenitalia, i viaggiatori hanno subito ancora una volta numerosi problemi legati a ritardi, soppressioni e sostituzioni dei tradizionali treni che collegano la città portuale alla Capitale, con un ‘‘Leonardo Express’’ lungo solo 4 vagoni.
Numerosi i lavoratori e gli studenti, a cui si sono aggiunti turisti e croceristi diretti verso la città eterna che hanno affollato sedili e corridoi del treno messo loro a disposizione dalle Ferrovie dello Stato. Treno giunto al colmo della capienza ancor prima di giungere presso la stazione ferroviaria di Ladispoli, dove il capo treno è stato costretto ad STAZIONEinterrompere il servizio, vietando ai passeggeri rimasti a terra di salire sul treno pieno all’inverosimile.
Accaldati e stipati i viaggiatori hanno inscenato una protesta. Tra loro anche il coordinatore politico del movimento Freedom, Fabiana Attig e il segretario del Pd Patrizio De Felici: «Non ci muoveremo fino a quando non arriveranno sul posto i vertici di Trenitalia e Lollobrigida», hanno tuonato. Numerosi gli interventi dal mondo politico a partire dal sindaco di Civitavecchia Gianni Moscherini che già tempo fa aveva annunciato un incontro con il comitato dei pendolari per trovare soluzione ai disagi affrontati quotidianamente e che dopo gli ultimi eclatanti fatti che hanno visto protagonisti proprio i pendolari ha deciso di fissare un incontro previsto per la prossima settimana: «La misura è colma. In una città portuale come la nostra, dove ogni anno sbarcano circa 2.500 turisti e che vede centinaia di civitavecchiesi spostarsi ogni giorno verso Roma per motivi di lavoro o di studio, le Ferrovie dello Stato sono completamente assenti - ha tuonato il Sindaco - Il Comune è la prima vittima di questo assenteismo». Motivo per cui il primo cittadino ha in programma per la prossima settimana un incontro con il comitato dei pendolari, prima, e un incontro con tutti i sindaci del comprensorio e l’assessore regionale ai Trasporti Francesco Lollobrigida per studiare l’azione da adottare nei confronti delle Ferrovie: «Se non sono in grado loro di fornire un servizio dignitoso ai nostri cittadini chiederemo allora la liberalizzazione del servizio così da poter fornire noi stessi ai nostri cittadini - ha detto - un servizio dignitoso».
STAZIONEE se ciò non dovesse bastare ad arrestare lo tsunami che ha colpito i viaggiatori della Fr5, il Sindaco si è detto disposto a chiedere un parere specifico in materia all’ufficio legale dello stesso comune civitavecchiese.
Parla di situazione assurda il consigliere regionale del Pd Carlo Lucherini che ha presentato una mozione in consiglio «affinché la Regione Lazio affronti seriamente il problema per migliorare le condizioni di vita dei pendolari, aumentando il numero delle corse e provvedendo ad una adeguata pulizia delle carrozze. Nella mozione - dichiara Lucherini - chiedo anche che sia ampliata l’offerta degli abbonamenti, agevolando chi usa il treno per andare a lavorare o studiare».
A prendere le parti dei pendolari è anche il deputato parlamentare Pietro Tidei: «L’unico che pare non accorgersene è l’assessore Lollobrigida che, forse impegnato dal suo ruolo di coordinatore provinciale di un partito anch’esso al collasso, scarica i problemi derivanti dalla mancata programmazione del trasporto pubblico sulle Ferrovie dello Stato. Non ci si può naturalmente aspettare di meglio da chi quotidianamente viene condotto al lavoro da auto blu con autista annesso».
E se da una parte il Partito democratico che ha fissato per sabato alle 10.30 una manifestazione davanti alla stazione ferroviaria di Civitavecchia, chiede all’Assessore regionale ai Trasporti di dimettersi, accusandolo di assenteismo anche dinnanzi ad una protesta di grande portata dove l’unica figura istituzionale presente era il sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta accorso sul posto per rendersi conto di persona della situazione, dall’altra parte è lo stesso assessore Lollobrigida a prendere la parola: «La Regione fa ogni sforzo per verificare che Trenitalia assicuri un servizio adeguato. Anche in questa occasione chiederemo conto di eventuali responsabilità o inadempienze. Sappiamo dei problemi che ci sono sulla Civitavecchia-Roma - spiega Lollobrigida - È per questo che dal marzo scorso abbiamo chiesto a Trenitalia di attivare dei treni di STAZIONErinforzo in partenza da Ladispoli negli orari critici, proprio per alleggerire il carico dei convogli in arrivo da Civitavecchia. I treni dovevano partire dal 2 maggio - conclude Lollobrigida - ma Trenitalia, pur avendo assicurato la fattibilità del servizio ancora non ha ottemperato alla nostra richiesta. Garantiremo ai comitati dei pendolari un confronto trasparente con Trenitalia». Si augura nell’adempimento di questa promessa il sottosegretario ai Beni Culturali Francesco Giro: «Mi auguro che la presa di posizione dell’assessore si traduca presto in fatti concreti».