CIVITAVECCHIA - È stata serena la prima notte al centro di accoglienza per gli immigrati tunisini presso i tre edifici adibiti a dormitori all'interno della De Carolis. Intanto, comunque, per quanto di competenza dell’Amministrazione Comunale, sono ancora in corso delle operazioni per rendere più ospitale la struttura: è in allestimento, ad esempio, un campo di calcio per favorire momenti di socialità. Il Comune inoltre, attraverso l’opera della delegata alla Solidarietà Claudia Pescatori, ha fin da ieri sera messo a disposizione alcuni mediatori culturali, che restano a stretto contatto con gli ospiti della struttura e che raccolgono le loro richieste alle autorità. Un’azione che ha permesso anche di agevolare la cura di due cittadini tunisini affetti da lievi patologie (mal di testa, mal di denti) da parte del personale medico dell’infermeria da campo allestita dal Comitato Locale della Croce Rossa all’interno del campo.
Per quanto riguarda la gestione del campo, che come noto è affidata direttamente alla Prefettura, è in corso di istituzione il centro di identificazione, procedimento propedeutico al rilascio dei permessi di soggiorno temporanei. “Ovviamente – spiega l’Assessore con delega alla Protezione Civile, Andrea Pierfederici – la consegna di questa documentazione rappresenta l’obiettivo prioritario, dopo un’adeguata accoglienza, dell’esistenza stessa del centro e proprio dalla velocità di queste operazioni dipende la durata della permanenza a Civitavecchia degli immigrati. Ribadiamo infatti che si tratta di una soluzione assolutamente transitoria. Ciò non toglie che Civitavecchia, anzitutto attraverso la sua Protezione Civile, la Polizia Municipale, Città Pulita e i numerosi settori dell’Amministrazione che sono stati coinvolti, ha risposto con estrema efficienza al difficile ruolo cui è stata chiamata dalle esigenze nazionali, dimostrandosi una città ospitale”.