CIVITAVECCHIA - Il Comitato dei Pendolari torna ancora una volta a parlare dei disagi causati dai continui disservizi offerti da Trenitalia che rendono il viaggio sulla Fr5 un vero e proprio incubo.
Dopo aver più volte cercato di destare l’attenzione della compagnia Ferroviaria e della Regione Lazio sui problemi che riguardano la tratta Civitavecchia – Roma, aver più volte raccontato i disagi cui devono far fronte per poter giungere sul posto di lavoro o di studio come ad esempi aria condizionata malfunzionante, carrozze piene e sporche, ritardi e cancellazioni, dopo ciò si rivolgono ancora una volta al sindaco Gianni Moscherini per risvegliarne la coscienza chiedendo quell’incontro mai avvenuto tra lui e il Comitato in questione: «Con rammarico dobbiamo constatare che al primo cittadino, della nostra città, eletto anche con i voti di quei pendolari che oggi lo vorrebbero vedere in prima linea a sostegno delle loro battaglie – dichiara Luigi Crisostomi – il Comitato Pendolari ha richiesto il 22 luglio 2008, protocollato al Comune con N. 0032393, un incontro ufficiale che a tutt’oggi, nonostante le numerose sollecitazioni presso la sua segretaria, resta inatteso».
E nonostante la “latitanza” del primo cittadino di Civitavecchia, il Comitato non si arrende e continua a lottare per la causa ringraziando quanti sono intervenuti a loro sostegno e in particolar modo «una voce isolata ma politicamente importante, quale quella dell’onorevole Pietro Tidei, unico deputato eletto nel nostro collegio che – spiegano ancora - chiede interventi urgenti alle massime istituzioni governative, regionali e alle Ferrovie dello Stato per trovare soluzioni alle annose problematiche della linea Fr5».
«Il Comitato Pendolari – conclude Crisostomi – non si scoraggia e va avanti lo stesso, perché gli 8/10 mila pendolari, lavoratori e studenti che giornalmente si recano a Roma, meritano rispetto e considerazione e si aspettano delle risposte concrete alle loro richieste». 

So.Bert.