CIVITAVECCHIA - Parte male l’avventura di Alessio Pignatelli sulla panchina della Mojoli. Chiaramente sono nulle le responsabilità del tecnico chiamato in fretta e furia a sostituire Guidozzi riguardo la sconfitta maturata a Quartu Sant’Elena contro il Deledda, ma è chiaro che per far restare la Mojoli in serie B2 maschile servirà una vera e propria impresa. Tra l’altro per problemi legati al tesseramento ieri non è potuto ancora dare in panchina, ma ha visto dalle tribune i rossoblu soccombere 3-1 dopo aver vinto 25-21 il primo set. Il Deledda, che prima di questa gara aveva un punto in più del sestetto civitavecchiese si è portato a +4 vincendo i tre successivi set con i parziali di 25-15, 25-21 e 25-22 una partita costellata da tanti errori da parte della Mojoli che ha mancata in difesa, in regia ed in attacco. Una vera e propria debacle che fa pandan con una classifica che si è fatta disastrosa dopo questa giornata che ha visto il Tivoli sbancare 3-0 il campo dell’Arvalia. Il quint’ultimo posto del Tivoli (quello utile per salvarsi) è distante ora sei lunghezze, ma anche il quart’ultimo del Deledda è lontano (-4, come detto) e nelle ultime otto partite rimaste da qui alla fine della stagione i rossoblu per evitare il ritorno in serie C dovranno superarsi. In bocca al lupo ad Alessio Pignatelli, chiamato a dirigere la squadra alla vigilia di questa sfida angitata appunto dal divorzio con Guidozzi.
Si respira tutt’altra aria sull’altra sponda della pallavolo locale. Salendo infatti verso Tolfa si odono le urla di gioia della Civitavecchia Volley con la Comal ha ottenuto la tredicesima vittoria consecutiva nel campionato femminile di serie B2. Un’affermazione, quella maturata ai danni dello Janas Volley con un secco 3-0, che ha consentito alle rossonere di Milo Di Remigio di blindare il primato respingendo il tentativo del Monterotondo, che ha fatto bottino pieno con il Nautilus di ridurre lo svantaggio, che resta sempre di quattro punti. Il match di Tolfa con le cagliaritane non è stato comunque una passeggiata, nonostante sia durato tre set, per le pupille del presidente Viviana Marozza visto che le ospite hanno dato filo da torcere arrendendosi con i parziali di 25-23, 26-24 e 25-23.