AREACIVITAVECCHIA - Sulla vicenda del multisala e sul progetto di realizzazione dell’opera nell’area compresa tra via Olimpia e il Bowling Time Out e alla conferenza dei servizi dello scorso lunedì, l’Udc fa alcune riflessioni. «Non entriamo nel merito tecnico-amministrativo su cui si dovranno pronunciare gli organi competenti per legge - si legge in una nota - ma riteniamo meritevoli di attenzione le perplessità espresse dagli abitanti della zona e i dubbi insorti in conferenza dei servizi. A nostro avviso - spiega l’Udc - la multisala è necessaria a Civitavecchia e proprio perché l’importante è farla, a fronte delle problematiche relative al sito individuato che potrebbero mettere in forse la sua realizzazione, dovrebbe essere presa in considerazione la opportunità di realizzarla in una località decentrata che permetta la fruizione degli avventori senza problemi di traffico, d’inquinamento localizzato e di rumorosità indiretta». Stando a quanto riferisce il partito di Marco Di Gennaro «si può constatare facilmente che la zona della strada statale ‘‘Aurelia Sud’’, dopo il semaforo di San Gordiano è ad alta densità di traffco e di insediamenti quali strade, ferrovia, alberghi, ristoranti, impianti sportivi, porticciolo turistico, attività commerciali. È risaputo - fa spiega ancora l’Udc - che una elevata densità di attività varie, veicolari ed umane, comporta uno stress della zona con difficoltà di movimento ma, soprattutto, alti tassi di inquinamento localizzati dovuti a gas inquinanti, rumori molesti e rumore in generale il cui disturbo si acuisce con il diminuire del rumore di fondo, luci ed illuminazione. A tal proposito la zona, già oggi, genera un fortissimo inquinamento luminoso e gli organi competenti dovrebbero verificare se gli apparecchi (pubblici e privati) in esercizio sono a norma con la legge regionale 23/2000 e relativo regolamento numero 8 del 2005 ed in particolare - spiega il partito - se gli impianti sono dotati di riduttore di flusso luminoso come previsto dalla legge. Fra l’altro - proseguono dalla sezione di via Costa - siccome la circolazione stradale è regolata dalla norma UNI 12248 Norma italiana 2007 ‘‘selezione delle categorie illuminotecniche’’ e dalla UNI 13201 ‘‘illuminazione stradale’’ ed in particolare la UNI 11248 individua le prestazioni illuminotecniche degli impianti di illuminazione atta a contribuire, per quanto di pertinenza alla sicurezza degli utenti delle strade. Nel caso di un aumento di traffico notturno - conclude l’Udc - l’applicazione della norma UNI richiederebbe un rifacimento o un potenziamento degli impianti di illuminazione con una spesa notevole a carico del Comune ma nel contempo ciò porterebbe ad un aumento dell’inquinamento luminoso a livelli insostenibili».