di GIAMPIERO ROMITI


Purtroppo o per fortuna, fate voi, ecco una nuova puntata di questa fottutissima (ma stradivertente, almeno per noi) rubrica. Ma sono proprio cattivi i pensieri che ci passano per la testa? Via, non esageriamo. Sono semplicemente lo specchio di quello che accade in questa (ex) bella città d’incanto che qualcuno si ostina ancora a ritenere piacevole, ma che in verità perde sempre più - giorno dopo giorno, ora dopo ora, addirittura secondo dopo secondo - anche gli ultimi brandelli del fascino che le è rimasto. E’ una triste storia quella di Civitavecchia e la si respira a pieni polmoni: non stiamo qui a raccontarla, perché se lo facessimo sarebbe la miliardesima volta e come sempre la nostra stramediocre classe dirigente altro non saprebbe combinare che ficcare la testa la sabbia e fregarsene di tutto e di tutti. Ovvero: imbraccerebbe l’arma del qualunquismo, che è poi quella che meglio sa usare. Ma bando alle malinconiche considerazioni, vediamo cosa è successo in questi sette-giorni-sette infarciti di quotidianità a pois: pochi i guizzi capaci di spezzare una monotonia mortale, molti gli aspetti degni di attenta riflessione. Ma come al solito, almeno ci proviamo, vogliamo sprizzare ottimismo e allora vi proponiamo l’abusatissimo, ma ipersimpatico, giochetto «lo sapete che».


Via iniziamo. Lo sapete che la prima settimana di marzo Brindisi diventerà ufficialmente uno dei luoghi simbolo dell’innovazione made in Enel? Ovvero: verrà inaugurato il «complesso» pilota nazionale numero uno, il secondo in Europa, dove si sperimenta il sistema d’avanguardia Ccs (Carbon Capture and Storage) per eliminare l’anidride carbonica immessa nell’atmosfera da impianti di produzione di energia da carbone che è una fonte fossile con le più alte emissioni di gas serra, circa un terzo a livello mondiale.


PS - Ne erano a conoscenza il Marchese del Pincio e l’assessore all’ambiente della tecnologia che «pulisce» il carbone alla quale si affiderà l’Ente elettrico? Se sì, perchè non chiedere e addirittura pretendere che venga adottata anche a Torre Valdaliga Nord? Il nostro non sarà mica un carbone diverso da quello di Brindisi...



Lo sapete che la «governatora» Polverini ed il ministro Matteoli hanno appeso ad una delle pareti del loro ufficio una gigantografia dell’identi-kit perfetto del nuovo presidente dell’Authority? Dobbiamo descriverne i particolari? Pronti. A) E’ giovane, di bell’aspetto, colto quanto basta, discreto, affidabile, l’anello di congiunzione ideale tra Molo Vespucci ed i centri di potere romani; B) Ha acquisito una eccellente esperienza in fatto di portualità, mostra le stimmate del manager di razza, fa parte della ristrettissima cerchia dei manager rampanti che da qualche anno si trovano nelle grazie dei mammasantissima capitolini; C) Non disdegna i ragionevoli compromessi pur di portare acqua al mulino di chi macina giganteschi interessi, ma si trova sotto l’ala protettiva di un angelo custode che è tra i più accreditati dei berluscones in circolazione (provate a togliere una consonante e al suo posto inserite una vocale, poi per completare l’opera aggiungete un’altra consonante e a quel punto il cognome dello straordinario personaggio è un fascio di luce abbagliante); D) È ben visto dalla totalità degli operatori marittimi, anche da quelli distanti e distinti politicamente e, dulcis in fundo, è in grado di annullare il gap esistente tra l’Ente che andrà a governare e Palazzo del Pincio sia che qui resti il soave Gianni Moscherini sia che arrivi un nuovo sindaco.


PS - La volta scorsa avevamo scritto che avremmo rivelato il nome del successore di Ciani. Abbiamo riflettuto: non possiamo. E il perché è semplice. Correremmo il rischio di bruciarlo e sarebbe una iattura perché si tratta, a nostro personalissimo e convintissimo avviso, di un personaggio davvero meritevole di cotanta investitura. E poi, a ripensarci, che volete di più: gli elementi per capire di chi si tratta ve li abbiamo messi su un bel piattone d’argento. E allora forza, spremete le meningi.


Lo sapete che ancora non è stato diramato alcun comunicato attestante la multa ai responsabili dell’affissione selvaggia dei manifesti di «Città Nuove»? Quando venne (legittimamente!) sanzionato il Pd, la notizia il Marchese del Pincio la fece immediatamente circolare, adesso invece il silenzio si taglia a fette. Come mai?


PS - Visto che il simpaticissimo «misto» Perello ha ricevuto l’ambita delega di replicante e menestrello del primo cittadino, potranno avere il piacere i civitavecchiesi di sapere da lui se ai baldi supporters della fondazione legata al Presidente della Regione è stato intimato, come ai piddini, di sborsare quattromila euro?


Lo sapete che oggi è domenica? Mica avrete dimenticato di fare l’amore con la vostra donna, eh?