TARQUINIA - Per il grande e misterioso popolo etrusco, vino, quotidianità e spiritualità si intrecciavano in un legame imprescindibile. Attraverso il vino si onoravano i morti, insieme alla danza, al suono dei flauti doppi, si celebravano le pratiche religiose in onore del dio del vino. Sempre il vino era alla base dell'alimentazione quotidiana. Scene e spaccati di vita etrusca legate al vino si possono ammirare attraverso gli splendidi affreschi delle tombe dipinte di Tarquinia. E così ora, per rinnovare le antiche usanze in onore di Fufluns (il dio del vino etrusco), presso i punti ristoro delle necropoli Unesco di Tarquinia e Cerveteri, è possibile degustare gratuitamente i vini delle terre etrusche, nel fine settimana del 15 e 16 gennaio. Un'iniziativa che vuole far conoscere attraverso l'arte e la cultura etrusca, le tipicità di una terra che, nello scorrere dei millenni non ha mai perso la sua vocazione nell'eccellente produzione enogastronomica.